Sono un ultramaratoneta: il viaggio interiore ha inizio
Da qualche giorno ho concluso la mia prima gara di sei ore, un viaggio meraviglioso alla scoperta del mio io più profondo. Mi sono concesso qualche giorno di riflessione per metabolizzare tutte le emozioni e poterle raccontare al meglio. La settimana prima della gara, un'influenza mi ha costretto a letto per tre giorni. Contrariamente al solito, non mi sono afflitto, ma ho pensato: "Meglio ora, così ho tutto il tempo per guarire e rimettermi in forze". Superata la fase acuta, mi sono concesso qualche giorno di riposo e poi ho iniziato con la corsa a bassa intensità, utile per far girare le gambe e tenerle attive. La settimana della gara ero felice, entusiasta e non vedevo l'ora di partecipare a questa grande festa. In passato, prima delle gare, fino alla maratona, non è sempre stato così. Mille dubbi mi assalivano: "Ho fatto tutto bene? Avrò il ritmo nelle gambe? Ho fatto bene gli allenamenti?". Questa nuova dimensione delle gare ultra mi è servita a sc...